lunedì

Poi l'ho tradotto e infine inviato

Il corso di inglese è da poco finito. Metto in archivio un anno di lezioni settimanali serali e gli esercizi fatti nel weekend alla ricerca di un improbabile tempo libero.
Alla fine ho pure fatto il test. Quello di "carta", con le frasi da completare e gli spazi da riempire, in un modo o in un altro l'ho pure passato.
Ma il "Destino" aveva in serbo dell'altro. Una prova pratica vera, reale, sul campo. Come quando dopo tante simulazioni la voce all'interfono annuncia "attenzione, questa non è un'esercitazione. Ripeto, questa non è un'esercitazione".
E così è entrata nella scena della mia vita Ilene. Una comparsata totalmente casuale!

Dio... non mi sarei mai potuto immaginare che sarei andato al mio primo "primo appuntamento" con una ragazza inglese.
Una fottuta ansia! Mentre raggiungevo il punto di incontro mi preparavo mentalmente la traduzione di quelle due-tre frasi rompighiaccio... "ice-breaking".
Credo di aver capito il 50% delle cose che mi ha raccontato. E mi è venuto quasi da ridere quando alla fine del weekend mi ha detto che, avendo studiato spagnolo, riusciva a capire un buon 60% delle mie frasi in italiano.

Ho scritto:
"Sei stata qui solo 2 giorni, ma mi sembra molto di più. Ero ansioso per il gap linguistico e stanco di pensare in inglese, ma sono stato benissimo. adesso sono con il mio caro italiano, ma... non sono felice, mi sento strano. Sono stato freddo nel salutarti perché non ero a mio agio.
Buon viaggio Ilene.
"

Poi l'ho tradotto e infine inviato.
Lo leggerà. In taxi verso l'aeroporto suppongo.

2 commenti:

  1. Non so bene se questa è la tua storia o la storia che scrivi o non fa differenza oppure ancora è la storia che vorresti tua...ma è scritta bene anche senza titolo ;)

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  2. P.S. io continuerei a leggerla.......

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